Prof. Réal Tremblay
Lezione 9 - 14 novembre 2016 (ore 17:00-17:45)
Gesù, Sommo Sacerdote
sempre vivo per intercedere per noi (cf. Eb 7,25).
Esegesi e applicazione
Lʼesposizione in
classe
Alla
trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor, la voce del Padre si fa udire
nella nube e dice: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!” (Lc
9,35). È una esortazione paterna a entrare nell’“esodo” del Figlio (cf.
Lc 9,31) di cui parla la versione lucana della scena, dunque a
camminare con il Figlio sulla via del Golgota il cui esito sarà una
morte che trasfigura.
L’esortazione del Padre ad ascoltare
il Figlio potrebbe essere indirizzata al Padre stesso. In che senso?
Quando Gesù, una volta crocifisso, prega il Padre suo di perdonare i
suoi carnefici (poiché “non sanno quello che fanno”), il Padre non può
che ascoltare il Figlio suo come domanda a noi di fare. Il suo ascolto
è imparagonabile al nostro, perché è da Padre a Figlio, mentre il
nostro è da fratelli a Fratello: fratelli non per natura, ma per
partecipazione.
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Bibliografia
- Fascicolo 2 della PATH 15(2016)2: Misericordia e verità dell’uomo: profezia per un mondo globalizzato e una cultura “liquida”