Statuto epistemologico

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La fisionomia della teologia morale postconciliare

testi indispensabili

Accademia Alfonsiana

Il fine del Pontificio ISTM Accademia Alfonsiana -  Ordo, 2 (fine):

Investigare la teologia morale alla luce del mistero di Cristo, dal quale tutto è stato creato e riconciliato; approfondirne la ricerca secondo l’evoluzione del tempo e le necessità del popolo di Dio

sub luce Mysterii Christi

 Ordo, 4 (Principi generali): 

…è necessario che il metodo in teologia morale tenda a far sì che la sua esposizione fondata sulla Sacra Scrittura illustri, in modo veramente scientifico, alla luce del mistero di Cristo, la grandezza della vocazione dei fedeli in Cristo e il loro obbligo di portare frutto nella carità per la vita del mondo (Optatam totius n. 16)

 Ordo, 15 (Struttura):

 1. parte metodologica che tratta di una ermeneutica, nello Spirito di Cristo, del senso e del significato morale sia dei fatti e documenti del passato sia dell’epoca contemporanea stessa, per quanto è protesa al futuro;

2. Parte biblica che presenta i principi e i grandi temi della vita morale, per quanto si possano enucleare a partire dall’Antico e dal Nuovo Testamento.

 Il Concilio Vat. II

 GS 46: Alcuni problemi urgenti

 46. Dopo aver esposto di quale dignità è insignita la persona dell’uomo e quale compito, individuale e sociale, egli è chiamato ad adempiere in tutto il mondo, il concilio, 

alla luce del vangelo e dell’esperienza umana,

 attira ora l’attenzione di tutti su alcuni problemi contemporanei particolarmente urgenti che toccano in modo specialissimo il genere umano.

 Tra le numerose questioni che oggi destano la sollecitudine di tutti, queste meritano particolare menzione il matrimonio e la famiglia, la cultura umana, la vita economico-sociale, la vita politica, la solidarietà tra le nazioni e la pace. Sopra ciascuna di esse risplendano i principi e la luce che provengono da Cristo; così i cristiani avranno una guida e tutti gli uomini potranno essere illuminati nella ricerca delle soluzioni di problemi tanto numerosi e complessi.

 PARS II : DE QUIBUSDAM PROBLEMATIBUS URGENTIORIBUS

 46. (Prooemium).

Concilium, postquam exposuit cuiusnam dignitatis sit persona hominis necnon ad quodnam munus, sive individuale sive sociale, in universo mundo adimplendum sit vocata,  

sub luce Evangelii et humanae experientiae

 omnium nunc animos ad quasdam urgentiores huius temporis necessitates convertit, quae maxime genus humanum afficiunt.

 Inter multa quae hodie sollicitudinem omnium excitant haec praesertim recolere iuvat: matrimonium et familiam, culturam humanam, vitam oeconomicam-socialem ac politicam, coniunctionem familiae populorum et pacem. Circa haec singula clarescant principia et lumina a Christo manantia, quibus christifideles ducantur omnesque homines illuminentur in tot implicatorum problematum solutione quaerenda.

 OT, 16

 16. Le discipline teologiche, alla luce della fede e sotto la guida del magistero della Chiesa siano insegnate in maniera che gli alunni possano attingere accuratamente la dottrina cattolica dalla divina Rivelazione, la penetrino profondamente, la rendano alimento della propria vita spirituale e siano in grado di annunziarla, esporla e difenderla nel ministero sacerdotale.

Con particolare diligenza si curi la formazione degli alunni con lo studio della sacra Scrittura, che deve essere come l’anima di tutta la teologia. Premessa una appropriata introduzione, essi vengano iniziati accuratamente al metodo dell’esegesi, apprendano i massimi temi della divina Rivelazione e ricevano incitamento e nutrimento dalla quotidiana lettura e meditazione dei libri santi.

 Sacrae Scripturae studio, quae universale theologiae anima esse debet, peculiari diligentia alumni instituantur; congrua introductione praemissa, in exegeseos methodum accurate initientur, maxime divinae Revelationis tremata perspiciant et in sacris libris quotidie legendis et meditandis incitamentum et nutrimentum recipiant.

 Nell’insegnamento della teologia dogmatica, prima vengano proposti gli stessi temi biblici. Si illustri poi agli alunni il contributo dei Padri della Chiesa d’Oriente e d’Occidente nella fedele trasmissione ed enucleazione delle singole verità rivelate, nonché l’ulteriore storia del dogma, considerando anche i rapporti di questa con la storia generale della Chiesa. Inoltre, per illustrare quanto più possibile i misteri della salvezza, gli alunni imparino ad approfondirli e a vederne il nesso con un lavoro speculativo, avendo san Tommaso per maestro. Si insegni loro a riconoscerli sempre presenti ed operanti nelle azioni liturgiche e in tutta la vita della Chiesa.  

Infine, imparino a cercare la soluzione dei problemi umani alla luce della rivelazione, ad applicare queste verità eterne alle mutevoli condizioni di questo mondo e comunicarle in modo appropriato agli uomini contemporanei.

 

 …humanorum problematum solutiones sub Revelationis luce quaerere, eius aeternas veritates mutabili rerum humanarum condizioni applicare easque  modo coaevis hominibus accommodato communicare discant.

 Parimenti tutte le altre discipline teologiche vengano rinnovate per mezzo di un contatto più vivo col mistero di Cristo e con la storia della salvezza.

Si ponga speciale cura nel perfezionare la teologia morale, in modo che la sua esposizione scientifica, più nutrita della dottrina della sacra Scrittura, illustri la grandezza della vocazione dei fedeli in Cristo e il loro obbligo di apportare frutto nella carità per la vita del mondo.

Item ceterae theologicae disciplinae ex vividiore cum mysterio Christi et historia salutis contactu instaurentur. Specialis cura impendatur Theologiae morali perficiendae,  cuius scientifica expositio, doctrina S. Scripturae magis nutrita, celsitudinem vocationis fidelium in Christo illustret eorumque obligationem in caritatem pro mundi vita fructum ferendi.