Domani l'esaltazione della Santa Croce, fonte della nostra Sapienza
Ci ammaestri nuovamente San Paolo:
Il linguaggio della croce infatti per coloro che si perdono è follia (moría), ma per coloro che si salvano, per noi, è potenza (dynamis) divina. Sta scritto infatti:
Farò perire la sapienza dei sapienti
e abolirò l’intelligenza degli intelligenti.
Dove è il sapiente (sophós), dove è il dotto (grammateús)? dove il dialettico (syzetetés) di questo tempo? Dio non ha reso follia la sapienza (sophía)
del mondo? Secondo la sapienza di Dio, il mondo non conobbe Dio con la
sapienza; quindi Dio si compiacque di salvare i credenti con la follia
del suo messaggio. I Giudei cercano segnali, i Greci una sapienza, e il
nostro messaggio è Cristo crocifisso, insidia per i Giudei, follia per
i Gentili; mentre per i chiamati, siano Giudei o Greci, Cristo è
potenza di Dio e sapienza di Dio, poiché la follia di Dio è più
sapiente degli uomini, e la debolezza di Dio più forte degli uomini.
Guardate, o fratelli, alla vostra chiamata: non molti i sapienti
secondo la carne, non molti i potenti, non molti i nobili. Al contrario
Dio scelse la porzione folle del mondo per svergognare i sapienti; e
Dio scelse la porzione debole del mondo per svergognare la forte; e Dio
scelse la porzione ignobile del mondo, e la spregiata, e il nulla (tà mè ónta) per dissolvere l’esistente (tà ónta),
affinché nessuna carne si vanti innanzi a Dio. Per opera sua voi siete
in Cristo Gesú, il quale divenne per grazia di Dio sapienza per noi, e
giustizia e santificazione e riscatto, affinché, come sta scritto: Chi
si vanta si vanti nel Signore.
1 Corinzi, 1,18-31