Accademia Alfonsiana - Il Preside
Roma, 8 marzo 2015

Carissime e carissimi,

Proprio ieri, parlando in Piazza San Pietro (nel 10 anniversario della morte di don Giussani) il Papa ha toccato il nervo della nostra identità e della nostra missione:

La morale cristiana non è lo sforzo titanico, volontaristico, di chi decide di essere coerente e ci riesce, una sorta di sfida solitaria di fronte al mondo. No, questa non è la morale cristiana, è un'altra cosa. La morale cristiana è risposta, è la risposta commossa di fronte a una misericordia sorprendente, imprevedibile, addirittura "ingiusta" secondo i criteri umani, di Uno che mi conosce, conosce i miei tradimenti e mi vuole bene lo stesso, mi stima, mi abbraccia, mi chiama di nuovo, spera in me, attende da me (Piazza San Pietro, 7 marzo 2015).

Prendo spunto da queste parole che mi riscaldano il cuore (e credo che facciano altrettanto con Voi) per indirizzarvi qualche pensiero e qualche augurio.

Oggi si suole portare le mimose al "genio femminile"!

Sono parole lanciate da san Giovano Paolo II che voleva a tutti i costi che si mettesse "nel dovuto rilievo il «genio della donna», non tenendo conto soltanto delle donne grandi e famose vissute nel passato o nostre contemporanee, ma anche di quelle semplici, che esprimono il loro talento femminile a servizio degli altri nella normalità del quotidiano. È infatti specialmente nel suo donarsi agli altri nella vita di ogni giorno che la donna coglie la vocazione profonda della propria vita, lei che forse ancor più dell'uomo vede l'uomo, perché lo vede con il cuore. Lo vede indipendentemente dai vari sistemi ideologici o politici. Lo vede nella sua grandezza e nei suoi limiti, e cerca di venirgli incontro e di essergli di aiuto. In questo modo, si realizza nella storia dell'umanità il fondamentale disegno del Creatore e viene alla luce incessantemente, nella varietà delle vocazioni, la bellezza - non soltanto fisica, ma soprattutto spirituale - che Dio ha elargito sin dall'inizio alla creatura umana e specialmente alla donna" (Lettera alle donne, 1995).



Una mimosa "commossa" a tutte Voi, Amiche del nostro pellegrinare nel tempo che Dio ci ha dato da vivere insieme!

Questa mimosa va vicino e lontano: a chi vediamo ogni giorno e a chi è ormai partito, a chi lavora e a chi studia, a chi aiuta e a chi prega... Con gioia, riporto qui una parola odierna di Papa Francesco: "Oggi, 8 marzo, un saluto a tutte le donne! Tutte le donne che ogni giorno cercano di costruire una società più umana e accogliente. E un grazie fraterno anche a quelle che in mille modi testimoniano il Vangelo e lavorano nella Chiesa. E questa è per noi una occasione per ribadire l’importanza e la necessità della loro presenza nella vita. Un mondo dove le donne sono emarginate è un mondo sterile, perché le donne non solo portano la vita ma ci trasmettono la capacità di vedere oltre – vedono oltre loro –, ci trasmettono la capacità di capire il mondo con occhi diversi, di sentire le cose con cuore più creativo, più paziente, più tenero. Una preghiera e una benedizione particolare per tutte le donne qui presenti in piazza e per tutte le donne! Un saluto! (Angelus, 8.03.2015).

Per ricordarci, gli uni degli altri

Come sempre, per crescere insieme verso la pienezza che è quella misurata sulla statura di Cristo, vi ricordo:


il 5 marzo: il 51 compleanno di prof. Alberto De Mingo Kaminouchi, C.Ss.R. Abbiamo potuto celebrare la sua festa a Rome, perché insegna in questo semestre.
il 13 marzo: il secondo anniversario dell'elezione di Jorge Mario Bergoglio, il nostro Papa (2013)
il 21 marzo: il 72 compleanno di prof. Sebastiano Viotti, nostro docente emerito.
il 23 marzo: il 56 compleanno di prof. Jules Mimeault, C.Ss.R.
il 29 marzo: il 64 compleanno di prof. Valentino Cottini, nostro Docente e Preside del PISAI.

Inoltre, il 19 marzo ci ricorderemo di tanti di noi che portano il nome di Giuseppe. La figura mite del santo Custode del Redentore ci infonda il suo spirito di amore che lo fece diventare Umbra Patris, l'ombra della paternità di Dio per la Famiglia di Gesù. Auguri in particolare ai già professori José Silvio BoteroJosé Rafael Prada, Joseph Fonseca e a tanti altri di noi che hanno scelto il Carpentiere di Nazaret come patrono personale. Auguri sinceri di ogni bene!

Per finire, non posso non esprimere, a nome di tutti noi, il fraterno sentimento di partecipazione al dolore che ha colpito il nostro P. Vicente Garcia, C.Ss.R., già Prefetto della nostra Biblioteca per la morte recente del caro Genitore. Anche in questo siamo uniti nell'affettuoso ricordo in preghiera del compianto Defunto. R.I.P.


Buona continuazione del cammino quaresimale, mentre la primavera comincia ad accarezzare le giornate romane...

Affettuosamente Vostro,

Andrzej S. Wodka, C.Ss.R.
Preside